Lyrics

Matilde vuole un bacio, un bacio sulla bocca
Ginevra un fiore in tasca che vuol dire libertà
Francesca è nel suo mondo, la notte chiede il conto
Si sente fuori il tempo anche se il tempo non lo sa
La vita e la città hanno in comune
Il caos e certi giorni di settembre
Ed io che respiro nel momento in cui mi dici
"Siamo il giusto compromesso tra sorrisi belli e cicatrici"
E poi aspettarti in certi abbracci
Siamo quella moltiplicazione di attenzioni
Quella strana dipendenza dalle labbra e dalle delusioni
Per poi trovarci in certi abbracci
Giulietta che si muove, vorrebbe essere altrove
Perché nella sua stanza non c'è più la verità
Ed Anna è lì che aspetta, accende un'altra sigaretta
Perché lei cresce in fretta, ma sua madre non lo sa
Ed io che respiro nel momento in cui mi dici
"Siamo il giusto compromesso tra sorrisi belli e cicatrici"
E poi aspettarti in certi abbracci
Siamo quella moltiplicazione di attenzioni
Quella strana dipendenza dalle labbra e dalle delusioni
Per poi trovarci in certi abbracci
La vita e la città hanno in comune
Il caos e certi giorni di settembre
Siamo quella moltiplicazione di attenzioni
Quella strana dipendenza dalle labbra e dalle delusioni
Per poi trovarci in certi abbracci
Written by: Giuseppe Anastasi, Marco Colavecchio
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