Ammit (feat. Astio, Zecron & Promo L'inverso)

Prima raccontami la verità

Non hai idea di cosa sia una dea

In giro troppe false divinità

E il tuo giudizio non sarà una panacea

Dicono che i cuori li strappi poi li divori

Per il mio troppo tardi

Mi dispiace, non lo trovi

Soppesi un' anima sulla bilancia

Per me che sono pronto al faccia faccia

Una speranza suona quasi di minaccia

E dai, fallo adesso se devi

Entro in punta di piedi

Sento a stento il battito del tempo

E se hai deciso che é il momento e stai colpendo

Allevia sto tormento

Se é giusto che mi levo t'accontento

Divoratrice di defunti

La fine non spaventa

Racchiusa in un effige la morte che arriva lenta

Forse speri che mi penta

O credi che ste grida non le senta?

Se devi uccidere procedi

Sono pronto dai

Fallo quando vuoi

Ma se non lo fai ora togliti dai piedi

Che se mi riprendo il mic

Torno a prendere anche Mike

Prima che mi congedi

Guardami l'anima

Dimmi cosa vedi

Dimmi se il fumo macchia i vetri (i vetri)

Decidi tu se vivo se muoio

Se cado o resto in piedi

Se devi uccidere procedi (procedi)

Guardami l'anima

Dimmi cosa vedi

Dimmi se il fumo macchia i vetri (i vetri)

Decidi tu se vivo se muoio

Se cado o resto in piedi

Se devi uccidere procedi

Ciao Ammit lo sento che ancora il buio mi chiama

Mi tira con lo spago tra

I sospiri del drago di Midoriyama

Io ti respingo con la mano ti tengo lontana

E tu mi tagli piano con mano di lama

E sono ancora qua

Fermo alla partenza

Tra luce ed ombra

In questa tomba di ambivalenza

Ed ogni frase che ha perso la pertinenza

Come una scatola vuota della sua essenza

Prova tu a pesarmi il cuore quando tutto è niente

Quando verità e finzione sono in simbiosi

Che pure quando sono sveglio sono incosciente

E vivo la realtà come una psicosi

Io vorrei solo nuotare nei tuoi occhi blu

Ma fuori il cielo piove chiodi come il voodoo

E mi ritrovi tra le ombre per un ora in più

Che Tanto il giorno del giudizio poi decidi tu

A volte devi sanguinare per sentirti vivo

Ed io ritorno a sanguinare quando scrivo

A volte metto in palio tutto è solo un palliativo

Che tanto solo il tuo giudizio è decisivo

Guardami l'anima

Dimmi cosa vedi

Dimmi se il fumo macchia i vetri (i vetri)

Decidi tu se vivo se muoio

Se cado o resto in piedi

Se devi uccidere procedi (procedi)

Guardami l'anima

Dimmi cosa vedi

Dimmi se il fumo macchia i vetri (i vetri)

Decidi tu se vivo se muoio

Se cado o resto in piedi

Se devi uccidere procedi

Siate clemente seppur l'indulgenza tollera non mitiga

Voi processate gli esseri o la ritmica?

Mentite son le spoglie ma qua è lei che si giustifica

Di libertà ne è priva e promette di concederla? Nell'aldilà?

Le do del lei, porgo al contrappeso l'organo

Sopra un pronome orbito nel torbido

Col senno farò pace lo abbandonerò

Ogni bilancino ha un perno fa da fulcro del metronomo

So che m'assassinerà colei a cui porterò le grazie

Una piuma vellutata al microscopio le sue anse

Per quest'ultime la tara di quel peso la intravede

Chi restando la a sé stante tiene in petto ciò che teme

Ed io so bene che non la temerò

Lo guarderemo mentre pulsa un po' scrollandosi la muffa

Come se stesse per dire al suo padrone d'esser libero

Col fare razionale utilizzato per sopprimerlo

Procedi, si discenderà soltanto per ascendere qualcuno

Da volontario a involontario ad illuso

Lentamente crollerà come un rifugio

Sotto il peso del pronome che sapevo

Ancora li rinchiuso

Guardami l'anima

Dimmi cosa vedi

Dimmi se il fumo macchia i vetri (i vetri)

Decidi tu se vivo se muoio

Se cado o resto in piedi

Se devi uccidere procedi (procedi)

Guardami l'anima

Dimmi cosa vedi

Dimmi se il fumo macchia i vetri (i vetri)

Decidi tu se vivo se muoio

Se cado o resto in piedi

Se devi uccidere procedi