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Ti canusciu cirasu (feat. Play the ritmo & Simone Pulvano)
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Credits

AUSFÜHRENDE KÜNSTLER:INNEN
Simone Pulvano
Simone Pulvano
Percussion/Schlagzeug
Emanuela Valiante
Emanuela Valiante
Begleitgesang
Giulia Barra
Giulia Barra
Begleitgesang
Roberto Calabrese
Roberto Calabrese
Gitarre
Elisabetta Santori
Elisabetta Santori
Tasteninstrumente
KOMPOSITION UND LIEDTEXT
Antonio Turano
Antonio Turano
Songwriter:in
PRODUKTION UND TECHNIK
Libberà
Libberà
Produzent:in

Lyrics

C'era un piccolo paese in Calabria che affacciava proprio sul mare Ionio
E che nel periodo della primavera era molto rigoglioso
Tutti gli alberi di frutta devono frutta le piante davano
Ortaggi e la popolazione viveva felice e soddisfatta
Quell'anno però quell'anno no quell'anno era già maggio
E gli alberi sembravano un volerne sapere
Non si capiva perché questa carestia della terra
Non si capiva perché questa avarizia della natura
Quell'anno la popolazione aveva paura
Finché non arrivò dal profondo del Mar Ionio un pescatore
Che disse "lo so, lo so io perché"
Avvicinandosi a un albero di ciliegie disse: "quest' albero è maledetto,
È quest'albero che infesta la natura infesta i vostri campi
E non permette di dare frutta a nessun albero.
Quell'albero venne tagliato e la natura riprese i propri colori
Riprese a vivere e i frutti vennero fuori.
Il pescatore pensò di aver completato la sua opera
E decise di partire, prese il largo e andò via, salutando.
Ma l'anno dopo, l'anno dopo, l'anno dopo fu come l'anno prima
E ancora la natura era inibita a venir fuori e allora
La popolazione era disperata ancora,
Quell'albero di ciliegie era stato tagliato ma ancora la natura era avara,
Ancora e di nuovo non voleva dar vita ai propri figli e allora
Ritorno il pescatore chiamato dal popolo disperato
E disse "ci penso vedrò io che cosa sta succedendo".
Ma non trovando nessuna pianta a succhiare l'energia della terra
Si rivolse anche lui disperato in chiesa, andò davanti al crocifisso e disse:
"Padre, perché? Perché questa terra, malgrado abbia tagliato
L'albero di ciliegie ancora non vuole dare frutti ai propri figli?"
Alzando gli occhi verso il crocifisso, si accorse che era nuovo,
Era stato fatto proprio l'anno prima,
Era stato fatto dopo la sua partenza,
Era stato fatto proprio con il legno di quel ciliegio.
Allora fu percorso da un brivido lungo tutta la schiena,
E sentì di avere tra le mani la soluzione, la soluzione per quel grande problema.
E prese un'accetta e prese un bastone e prese una fiamma di fuoco
E andò verso quel crocifisso dicendo:
Ti canusciu cirasu, ti canusciu cirasu, ti canusciu cirasu, ti canusciu cirasu.
Written by: Antonio Turano
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