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AUSFÜHRENDE KÜNSTLER:INNEN
J-Ax
J-Ax
Stimme und Gesang
KOMPOSITION UND LIEDTEXT
Vito Perrini
Vito Perrini
Komponist:in
Wladimiro Perrini
Wladimiro Perrini
Komponist:in
Alessio Lazzaroni
Alessio Lazzaroni
Komponist:in
Alessandro Aleotti
Alessandro Aleotti
Texte
Francesco Vigorelli
Francesco Vigorelli
Texte
Federica Abbate
Federica Abbate
Texte
PRODUKTION UND TECHNIK
Articolo 31
Articolo 31
Produzent:in

Lyrics

I tramonti quelli belli, i pranzi quelli belli
Vorrei togliere internet agli ultraquarantenni
Che amano i gattini, che odiano i clandestini
Che risolvono i complotti ma sbagliano i congiuntivi
Quelli che la colpa è tutta dei poteri forti
E dei cantanti di oggi conoscono solo il gossip
E i loro miti sono tutti morti
Noi siamo ancora vivi e come Vasco Rossi
Cantavo "lo vado al massimo"
In un'Italia sul lastrico
Che mentre si indebitava
Noi si tirava la cinghia e il laccio emostatico
E c'hanno rapinato proprio bene
Invece tu sei nostalgico
L'età che abbiamo è la stessa
Ma siamo in guerra
Voi siete i figli della serva
Vecchi di merda
Invece noi siamo un classico
Invece noi siamo un classico
La mia generazione dice che 'sti ragazzini
Non vogliono più lavorare perché sono pigri
Che stupidi, preferiscono sognare e illudersi
Invece della paga in nero per lavori umili
Dicono quelli che dopo il diploma hanno trovato un posto fisso
Ed hanno aperto un mutuo senza avere il babbo ricco
Adesso con un K prendi la stanza in affitto
E il 110 e lode vale meno delle crypto
Oggi si accusa il giovane di essere un fallito
Dipendente dal telefonino
'Sti vecchi che si fanno le foto all'aperitivo
Col botulino in faccia mentre bevono un mojito
La mia generazione cringe
Pensa che i giovani sono dei serial killer
Ma da bambino al parco vedevo gli zombie come in "Thriller"
Dovevo stare attento alle siringhe
Cantavo "lo vado al massimo"
In un'Italia sul lastrico
Che mentre si indebitava
Noi si tirava la cinghia e il laccio emostatico
E c'hanno rapinato proprio bene
Invece tu sei nostalgico
L'età che abbiamo è la stessa
Ma siamo in guerra
Voi siete i figli della serva
Vecchi di merda
Invece noi siamo un classico
La mia generazione di mammoni
Diamo la colpa ai figli se qui mancano i valori
Lasciandogli l'eredità del populismo
Antipasto del fascismo: prosciutto e Meloni
La mia generazione di vallette nude in tele
Di pacche sul sedere che impennavano carriere
Mo quelle che si fanno l'OnlyFans sono ricche
La mia generazione paga per farsi le pippe
Quelli che nascondono la fede
Sono nelle chat a fare i machi, a dare i voti alle colleghe
Tipo quelle che al marito è un anno che non si concede
E poi dal capoufficio ci va con le calze a rete
Cinquantenni che cercano trombamiche
Che si trombino un quasi cadavere: tombamiche
Di noi la storia dice
Che ai giovani abbiamo trasmesso solo l'epatite
Cantavo "lo vado al massimo"
In un'Italia sul lastrico
Che mentre si indebitava
Noi si tirava la cinghia e il laccio emostatico
E c'hanno rapinato proprio bene
Invece tu sei nostalgico
L'età che abbiamo è la stessa
Ma siamo in guerra
Voi siete i figli della serva
Vecchi di merda
Invece noi siamo un classico
Invece noi siamo un classico
Written by: Alessandro Aleotti, Alessio Lazzaroni, Federica Abbate, Francesco Vigorelli, Vito Perrini, Wladimiro Perrini
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