Credits

AUSFÜHRENDE KÜNSTLER:INNEN
Ismaele Balestrieri
Ismaele Balestrieri
Schlagzeug
KOMPOSITION UND LIEDTEXT
Carolina Dema
Carolina Dema
Songwriter:in
Emanuele Belloni
Emanuele Belloni
Songwriter:in
Daniele Gozzi
Daniele Gozzi
Songwriter:in
Gheorghe Rusu
Gheorghe Rusu
Songwriter:in
Andrea Cofano
Andrea Cofano
Songwriter:in
PRODUKTION UND TECHNIK
Emilio Calabrese
Emilio Calabrese
Ingenieur:in

Lyrics

Per la vostra incolumità sul treno è attivo il sistema di videosorveglianza
Il treno per Torino è stato cancellato
Perché uno sbirro si è scaraventato
Sotto il treno per Torino
È la storia di quello sbirro che strappò sei paia d'occhi al sonno
La torcia puntata come una pistola
Annunciò col sorriso del buongiorno lo sgombero imminente
Nella foschia oscura delle cinque denunce a tutta quella gente
Che aveva occupato il palazzetto da vent'anni abbandonato
Quando lo sbirrò tornò a casa
Tronfio e gonfio come il pollo in batteria che sua moglie cuoceva in forno
Raccontò della sua giornata speciale sfondando la barricata come un animale
E la moglie si eccitò così tanto che abbandonò il pollo gonfio di ormoni a bruciare
Per succhiare il mastodontico cazzo di sette centimetri di un eroe
E lui intanto raccontava dell'insulso orto sul retro
Della terra che si portavano fin dentro i letti
Dei tavoli sbeccati impantanati di Peroni
Delle galline e dei gatti zozzi che girovagavano dappertutto e non raccontava
Del libro che gli era caduto in testa nel tumulto piombato giù dall'enorme biblioteca
Delle battute sui cartelli
(non è molto transfemminista of you lasciare la tavoletta alzata)
Del fatto che quei sei paia d'occhi fossero sembrati così tersi e così incontaminati
Mentre chiedevano di lasciarli prendere le loro cose
Di dargli un momento per stanare i gatti spaventati
Non lo raccontava e si faceva succhiare via tutte le colpe dalla bocca della moglie
Ma sul punto di venire ripensò che quel gatto grigiastro
Sembrava proprio quello che si era comprato due anni fa sua madre
E poi ripensò a come sarebbe stato ripassare per la vagina di sua madre
Tacere quel fracasso che gli sibilava nei timpani
"Non saresti capace di fare nient'altro?"
No, madre. Hai partorito un ignavo
Con urlo soffocato si svuotò nella bocca di sua moglie, un vagito morente
"Non saresti capace di fare nient'altro?"
Per la vostra presa bene sul treno è attiva la promozione "bellavita"
Lascia sul carrello tutto ciò che vorresti trovare, prendi quello che ti serve
Il treno per Berlino è stato cancellato (oi, oi, oi)
Perché una squatter si è scaraventata
Sotto il treno per Berlino
C'è uno spazio nel quartiere Mitte che di notte urla e sferraglia
E di giorno diventa località turistica di scolaresche fitte
Di notte si dissolve in una danza di calci e pugni nelle nubi fitte di nicotina (più veloce)
E di giorno diventa strumento perfetto per le maestre che vogliono insegnare
Alle giovani menti ciò che bisogna
Ricordare ma non emulare, ricordare ma non imparare
È questo lo zoo di Berlino?
Ti pago le utenze e rinuncio alla mia lotta
Sono un centro culturale da dimenticare
Uno spazio chiuso in cui urlare come una scimmia dietro il vetro
Attentamente ignorata da un guardiano con un currywurst in mano
Attentamente derisa da una folla che si incolla al vetro facendo la condensa e poi si volta
A sniffare l'aroma fatale di un currywurst senza sale
Ma c'è qualcuno nella folla che non si volta
Qualcuno che non ricorderà ma emulerà, che non ricorderà ma imparerà
Ma la squatter non riusciva a vedere, aveva gli occhi pieni della cenere di tutto ciò che era arso
Tornò dopo anni nella madrepatria Italia matermorsa
Gli occhi pesti come posaceneri, i timpani fracassati dai sibili che predicavano cosa saremmo stati capaci di fare
Cosa avremmo potuto e dovuto fare, cosa non abbiamo fatto, e cosa sarebbe stato se non avessimo fatto
Cosa sarebbe stato se ci fossimo...
Ma c'era qualcuno nella folla che si era fermato ad ascoltare (lei non lo vide, lei non lo vide)
Ma lei vedeva solo tutto ciò che era arso
E trovò nella cenere la soluzione finale
Per la vostra incolumità sul treno è attivo il sistema di cementificazione, riqualificazione, gentrificazione
Per la vostra presa bene si informano i gentili passeggeri che ihr werdet nie frieden finden
(Rache, rache, rache)
Written by: Andrea Cofano, Carolina Dema, Daniele Gozzi, Emanuele Belloni, Gheorghe Rusu
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