SAKURA

A chi si autosabota e non prende l'auto il sabato

La stagione è giusta e mi scompongo come un Sakura e

Sicuro, lo strizza mi direbbe che son saturo

"tu vivi di nulla come un satiro, sappilo"

Io da solo quante cose che mi dico

Belle ma pesanti come rose di granito

E poi mi sono accorto che lo stadio era gremito

Proprio quando avevo smesso io di farmi il tifo

Devo cambiare me prima di cambiare Tutto

Per fare l'albero da grande, devi fare il frutto

Per toccare il fondo devi prima il tuffo

Ma c'è chi teme solo il salto anche se è pronto all'urto

Volevo farmi notare parlando piano sai

Temevo che gridando avrei svegliato il vicinato, che ossimoro

Solo fumo come un sigaro, per

Chi ha un nome grande ma tende a scriverlo piccolo

Tutti si vogliono prendere qualcosa

Rimarcano sulla strada che hanno fatto

Ma solo se mi perderò nella prosa

Potrò finalmente ritenermi soddisfatto

Cosa cazzo me ne frega della posa

Del ritratto che mi vuole snaturato?

Lasciami parlare solo con la poesia

Non ho mica voglia di sentirmi candidato

Alle elezioni del sentimentalismo

Preferisco le emozioni che mi anestetizzano

Le vibrazioni che agonizzano

Le sensazioni che provo io le demolizzerò

Ho, poche cose da dire, ma le Parole mi corrono Dietro

So che le potrei seguire, ma a volte comunico e me ne pento

Le argomentazioni vivono nel tempo, ma le previsioni sono sfortunate

E per questo che mi chiudo Nel mio tetto

Anche a costo di prendere le scelte sbagliate

Ho troppe cose da dire, ma le parole rimangono dietro

So che le potrei ferire, ma a volte comunico e mi diverto

Ho poche cose da dire, ma le parole mi corrono dietro

So che le potrei seguire, ma a volte comunico e me ne pento