E luce fu

Il nome è Dramma, Luca è morto sotto le macerie,

Brucio poesie per riscaldarmi con questo braciere,

L'oblio è ammaliante è come il canto di quelle Sirene,

Anni che brancolo nel freddo le 20 siberie

Nel tragitto verso il cielo ho visto corvi e bisce,

Vipere ridere diaboliche con zanne lisce,

Inanimati corpi miseri dagli occhi bassi,

Con sangue sporco e sangue amaro devoti a salassi

Lei mi guarda mentre muore, Angelo nel Terrore

Gira gli occhi sette note, soffre mentre gode,

Rifiutato dal Creatore, primo peccatore

Ho messo calma nell'amore, zero nel tremore

Dannazione, dannazione, un ladrone al mio lato

Ai miei piedi madre mia l'occhio suo imperlato

Ho urlato io sono nessuno, ma non al ciclope

Trovo la pace ma nella tormenta, l'occhio del ciclone

Scrivo dal fondo del mio pozzo di sapienza

Il diavolo mancino

Sono la gabbia e sono la bestia

I miei amici benedetti stronzi

Poveri diavoli sudati bruciati dal sole

Mi buco sotto un ponte e il diavolo mi salva

Mi buco sotto un ponte e dio mi guarda

Corro verso la mia lesta disonesta fine

L'ultimo giorno della mia sporca misera vita

Spietato candido giullare con i pezzi di ricambio che mi cadono

L'uomo meccanico

14 anni sottoterra vedo il sole a scacchi

Esco dalla casa delle urla

Cresce l'erba sulle tombe

16 anni ballo in strada con i diavoli

Invece di andare a scuola

A 18 anni so scappato di casa

So uno scappato di casa

Si sono morto 20 volte

Il miglio verde è così lungo a volte