Eccomi

L'attesa è nell'aria e si veste di luce La luce le sfiora le piccole dita Lino lucente fila cantando E un profumo di pesco la coglie improvviso Sono i canti del tempio a scandire le ore Mentre un vento gentile le soffia nel cuore Un canto sommesso si muta in preghiera E gli occhi sorridono perché lei non sa Ha un sussulto d'amore alza il capo e sorride Un soave pensiero attraversa il suo cuore L'emozione che sale ne illumina gli occhi L'universo la guarda ed attende il suo sì La tenda si muove, si inarca e si arresta I fiori nel campo chinan la testa Nella stanza una luce perlata e d'argento La voce che parla la lascia incantata Kaire, Ave o Maria Tu sei piena di grazia Ave, la Sua voce è arpeggio di cori celesti Ave, non temere o Maria il Signore mi manda Ave, Tu sei benedetta tra tutte le donne Ave Ave L'energia del creato si mostra davanti È un volto è un corpo son bocca e son occhi Di sostanza diversa da materia reale Che la luce s'affretta a rendere uguale La creatura perfetta le si prostra davanti Incontra il suo sguardo, venerante l'ammira Un passo in un angolo come a tacere L'ansia di chiedere che non può trattenere Maria non temere io son Gabriele Mi manda il Signore a chiederti e a dire Gesù sarà il nome del Figlio di Dio Che dal suo Spirito concepirai Il suo cuore è stupito, fiducioso e sereno Le sue braccia si intrecciano davanti al suo seno O piena di grazia il Signore mi attende Quale messaggio io devo portare (Il mondo, il cielo, l'eterno Attendono la Tua parola) Eccomi mi chino al Signore ed accetto l'amore Eccomi l'ancella di Dio si apre all'eterno Eccomi si faccia di me ciò che è il suo volere Eccomi nel sangue ormai denso ora scorre l'Immenso Eccomi eccomi Eccomi eccomi Nel silenzio Maria si commuove E la sua sorte allontana il timore È scomparsa quell'intensa visione È un atto di fede la vera ragione Un giorno di marzo cambiò la sua vita Con occhi diversi si sedette stupita Madre reale di un figlio immortale Madre che prega per ciò che sarà Eccomi mi chino al Signore ed accetto l'amore Eccomi l'ancella di Dio si apre all'eterno Eccomi si faccia di me ciò che è il suo volere Eccomi nel sangue ormai denso ora scorre l'Immenso Eccomi eccomi Eccomi eccomi