NIENTE PIÙ DI ME

Un'ispirazione serafica

Una situazione sporadica

Quando l'atmosfera è asettica

Non mi colpisce più la gravità

La coscienza è come conoscenza innata

Speriamo ancora che esista una scienza esatta

Siamo solo bambini e i loro castelli di sabbia

Pronti a ricostruire dopo una mareggiata

Una vita può cambiare attraversando la strada

Oppure incrociandola con quella ragazza distratta

Chi mi capisce è un mio simile di figura astratta

Un altro piccolo principe lontano da casa

Esiste chi deve combattere contro i propri demoni

E perderà sempre contro il fottuto presente

Chi non trova il tempo di fermarsi a pensare

È solo una scalata sociale

Mi ero ripromesso che

Mi sarei preso il mondo

Notti intere a versare lacrime

Nei sogni mi perdo

Dei ricordi mi spoglio

Non resta niente più di me

Cercavo sempre di essere altro ubriaco di un vanto in quei

Miei specchi c'ero solo io stesso, nient'altro, da onesto direi

A parte la semplicità, confusa con felicità

Bastava a chiuder la distanza tra i miei dubbi e la realtà

Del tutto privo di interessi

La lettura è roba per i fessi

La lezione forse l'ho imparata cambia cambia cambia cambia cambia

La paura di esser giudicato

La sicurezza di essere arrivato

Ma non essere all'altezza ti fa andare un po' più alto

Mi ero ripromesso che mi sarei preso il mondo

Notti intere a versare lacrime

Nei sogni mi perdo

Dei ricordi mi spoglio

Non resta niente più di me

Mi ero ripromesso che mi sarei preso il mondo

Notti intere a versare lacrime

Nei sogni mi perdo

Dei ricordi mi spoglio

Non resta niente più di me