Ogni nuovo canto è solo l’ultimo sospiro, è l’unica mia cura per il fiore ormai reciso, per tutto questo vuoto, per ogni cosa che scolora, mentre tutta la tua bellezza la ricordo qui tra le mie dita.
E lungo questi giorni troppo lunghi e troppo chiusi negli angoli di stanze che nascondono quel pianto del nostro grande amore, che non mi lascia e che non muore, io lo cerco dentro cupi abissi, fondi e tetri come dei silenzi.
Canto e ancora canto dentro l’universo, canto e ancora canto dentro questo inferno, brucia il mio tempo nella sete almeno di uno sguardo, canto e ancora canto questo amore perso.
Tutto quanto ruota dentro il vortice del fato in questo buio denso mentre stringo la tua mano, o forse è solo un’ombra, compagna muta del mio passo, in questa prova su per la salita, per quella luce sempre più vicina.
Canto e ancora canto dentro l’universo, canto e ancora canto dentro questo inferno, brucia il mio tempo nella sete almeno di uno sguardo, canto e ancora canto questo amore perso, canto e ancora canto, canto e ancora canto, brucia il mio tempo nella sete almeno di uno sguardo, canto e ancora canto questo amore perso.
