Créditos
AUSFÜHRENDE KÜNSTLER:INNEN
Amir Issaa
Rap
The Ceasars
Künstler:in
KOMPOSITION UND LIEDTEXT
Amir Issaa
Komponist:in
Paolo Catoni
Komponist:in
PRODUKTION UND TECHNIK
The Ceasars
Produzent:in
Letras
Questa è Roma, i campetti, le bische, i quartieri
I coatti, le guardie, le troie e i mestieri
Questa è Roma, i rioni, lo stadio, le bombe
Le spade sotto al fiume, le strade, le sponde
Questa è Roma, i campetti, le bische, i quartieri
I coatti, le guardie, le troie e i mestieri
Questa è Roma, i rioni, lo stadio, le bombe
Se è Roma che te chiama, te non te nasconde
Vengo da Roma, la città eterna che splende sotto il sole
è fuoco che riscalda e esplode, se incrocia queste parole
Me li bevo, ‘sti infami, come bocce de Splügen
Sono io il verdetto che te incastra, e non se discute
Nato in mezzo al fango, sputo ed esce fango
Ogni giorno io ne mangio e ancora in piedi rimango
So’mafia e spaghetti, qui western italiano, zi’
La gente se spara e non c’è Lucky Luciano
O Al Pacino dentro a un film con i chili de coca
Pischelli che s’ammazzano pe‘n pezzo de roba
Da Torpigna a Magliana qui, hasta man͂ana; sì
Questa è la realtà più cruda: cresci o riparati
Giro con la gente che ha rispetto e rispetto
Chi ha preso calci in bocca, è ancora qui e non ha smesso
Pe’ chi è pronto a tutto, vole affronta’ tutto
Chi vole facce fori, qui, vole affrontà un lutto.
Questa è Roma, i campetti, le bische, i quartieri
I coatti, le guardie, le troie e i mestieri
Questa è Roma, i rioni, lo stadio, le bombe
Le spade sotto al fiume, le strade, le sponde
Questa è Roma, i campetti, le bische, i quartieri
I coatti, le guardie, le troie e i mestieri
Questa è Roma, i rioni, lo stadio, le bombe
Se è Roma che te chiama, te non te nasconde
C’ho Roma sotto ai miei piedi, città de suore e preti
Città de malandrini, carrozzieri e panettieri
Ho il controllo da T.P. fino a sud, giù al Torrino
Se gli affari li controlla il mio socio Santino
Chiamo Cream, passa i beat, sale su dal litorale
A Piramide è la punta, oggi arrivo puntuale
Se mi sveglio e giù in fermata c’è una rissa per il bus
Sono scontri manco fosse tra Irriducibili e C.U.C.S.
Questa qua è la mia città, me la vivo per davvero
Ogni giorno un quarto d’ora prima di arrivare in metro
E troppa gente si riempie la bocca
Di storie che non vive, tanto a loro non je tocca
Io posso riconoscere i quartieri dalle facce
E c’è chi per vivere qui è pronto a fare carte false
Questa è Roma, città de papi e paparazzi
Ne tengo il nome in alto in mezzo a troppi succhiacazzi.
Questa è Roma, i campetti, le bische, i quartieri
I coatti, le guardie, le troie e i mestieri
Questa è Roma, i rioni, lo stadio, le bombe
Le spade sotto al fiume, le strade, le sponde
Questa è Roma, i campetti, le bische, i quartieri
I coatti, le guardie, le troie e i mestieri
Questa è Roma, i rioni, lo stadio, le bombe
Se è Roma che te chiama, te non te nasconde
Puoi beccarmi sempre in giro con i beat sempre in loop
Mentre scrivo un altro pezzo, un altro stronzo va giù
So’ fiero, più leale, più reale di chi qua
Ne parla, ma la strada non la vive così
Ce sta gente che non esce mai dal proprio palazzo
E quando passo, mi guarda con la faccia da cazzo
Ho le chiavi della mia città: la prendo, la chiudo
E non passi senza il mio permesso qui, te lo giuro.
Questa è Roma, i campetti, le bische, i quartieri
I coatti, le guardie, le troie e i mestieri
Questa è Roma, i rioni, lo stadio, le bombe
Le spade sotto al fiume, le strade, le sponde
Questa è Roma, i campetti, le bische, i quartieri
I coatti, le guardie, le troie e i mestieri
Questa è Roma, i rioni, lo stadio, le bombe
Se è Roma che te chiama, te non te nasconde.
Written by: Amir Issaa, Paolo Catoni